Prysmian Group riparte dalla Martinica con il rally amichevole “Ritorno a La Base”, la prova generale per una nuova regata degli IMOCA Globes Series.
Giancarlo, arrivato da due giorni in Martinica, dove ha concluso la 15ma Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre in sesta posizione con il co-skipper Martin Le Pape, è già pronto a ripartire. Il progetto di un lungo cantiere invernale per apportare ulteriori migliorie alla sua imbarcazione e anche il desiderio di ricongiungersi alla famiglia l’hanno spinto ad accorciare al massimo il tempo di questo rapido pit-stop.
A soli due giorni e mezzo dall’arrivo, Prysmian Group è pronto a ripartire per rientrare a Lorient ed è uno dei cinque team ad aver aderito alla nuova iniziativa, “Ritorno a La Base”, organizzata da Lorient Grand Large in collaborazione con la Classe IMOCA.
Una proposta di “rally” tra Martinica e Lorient
Lorient Grand Large è un’associazione che supporta da più di 10 anni i progetti d’altura professionali e amatoriali di molti skipper e ospita eventi nautici locali e internazionali. In occasione di questa Transat Jacques Vabre ha deciso di organizzare per le imbarcazioni IMOCA e in collaborazione con la Classe stessa, il ritorno al porto d’origine che per molti team, come quello di Giancarlo, è La Base di Lorient.
Un ritorno via mare sotto forma di rally che può essere svolto sia in doppio sia in equipaggio e che si trasformerà nel 2023 in un vero e proprio evento biennale del Campionato IMOCA Globe Series: una regata in solitario valida per la qualifica al Vendée Globe 2024.
Le regole del “Ritorno a La Base”
La linea di partenza, situata nel nord dell’isola, è stata aperta il 29 novembre e lo resterà per cinque giorni. Gli equipaggi iscritti, Apicil, Maitre CoQ, Macsf, Corum e Prysmian Group, potranno passarla quando vorranno nell’arco dei cinque giorni stabiliti. Il cronometro sarà avviato al momento del via e fermato al taglio del traguardo, posizionato all’ingresso della baia di Lorient.
Verranno premiati gli equipaggi che avranno compiuto la traversata nel minor tempo: un evento sportivo amichevole per prolungare questa proficua stagione 2021 e mettere le basi per la regata in progetto per il futuro.
Il commento di Karine Fauconnier, coordinatrice di Lorient Grand Large
“Questo percorso presenta vari obiettivi. Quello ecologico: riportare le imbarcazioni in Europa via mare offre un’alternativa più sostenibile rispetto al rientro via cargo; quello tecnologico e sportivo: questa traversata è un’opportunità per far navigare i team, che hanno così un’occasione in più di sviluppare e rendere affidabili le imbarcazioni. Inoltre, la navigazione stessa sarà una grande sfida, in quanto gli equipaggi dovranno trovare la rotta migliore per raggiungere il sottovento a nord dell’Anticiclone delle Azzorre e riavvicinarsi all’Europa.” spiega Karine Fauconnier, grande navigatrice francese e coordinatrice dell’associazione Lorient Grand Large.
L’equipaggio a bordo di Prysmian Group per il “Ritorno a La Base”
Giancarlo percorrerà le 3450 miglia nautiche teoriche che separano la Martinica da Lorient con un equipaggio composto da Alessio Cannoni, comandante di Maxi Yacht a vela e regatante dal 1998, anno in cui ha conosciuto Giancarlo quando entrambi erano istruttori presso differenti scuole di vela a Punta Ala, e Francesco Sena. Apneista professionista e velista appassionato, creatore di contenuti per il suo canale YouTube dove divulga la sua passione per il mare, Francesco ha incontrato Giancarlo in Bretagna proprio durante un reportage che ha fatto su di lui.
GIOVEDÌ 2 DICEMBRE – 2° GIORNO
Analisi meteorologica e strategica
VENERDÌ 3 DICEMBRE – 3° GIORNO
Impressioni a bordo
SABATO 4 DICEMBRE – 4° GIORNO
DOMENICA 5 DICEMBRE – 5° GIORNO
Meteorologia da monitorare
“Situazione non semplice per questo Ritorno a La Base, stiamo navigando in una depressione, che ha il suo centro a Terranova, sopra di noi. Incontreremo poi un grande anticiclone che ci spingerà verso la Guascogna con un vento molto forte, per cui saremo obbligati a rallentare e cercare il buon punto di passaggio che non sarà molto grande a causa di un altro flusso depressionario che entrerà.
Il rientro si annuncia sportivo. Speriamo che le previsioni cambino un po’.”
LUNEDÌ 6 DICEMBRE – 6° GIORNO
“Strategia per i prossimi giorni: abbiamo lasciato il flusso da sud che ci stava spingendo e, su un vento a circa 200°, alle 10:00 orario italiano di questa mattina abbiamo strambato. Ora dobbiamo attraversare un piccolo fronte e poi agganciarsi all’aria di un anticiclone che è posizionato a nord. Con questo anticiclone che si rinforzerà in termini di intensità del flusso d’aria, con un vento che dovrebbe ruotare leggermente a sinistra, entreremo nel golfo di Biscaglia.
In base alla violenza di questo anticiclone decideremo la nostra velocità. Se sarà molto violento cercheremo di rallentare per non prendere troppo vento. Se le condizioni saranno normali da un punto di vista di intensità del vento, manterremo la nostra velocità per entrare dritti nel golfo di Biscaglia.”
Prysmian Group ha percorso circa 1520 miglia delle 3460 (su rotta diretta e teorica). Team Corum L’Epargne e Team Macsf partiti quattro giorni dopo il team Prysmian Ocean Racing stanno facendo una rotta molto più a nord a causa delle condizioni meteorologiche che stanno incontrando. Il Team Apicil e Team Groupe SETIN, partiti per ultimi, stanno beneficiando ancora dell’Aliseo da nord est.
MARTEDÌ 7 DICEMBRE – 7° GIORNO
In queste ultime ore, Giancarlo ha intensificato lo studio della meteorologia e della rotta migliore. Ogni due ore guarda l’aggiornamento di circa tre modelli meteo secondo i quali, nei prossimi giorni, incontreranno venti di 40 nodi, con raffiche di 50.
“Abbiamo passato un doppio fronte freddo, manovrando in tempo con il cambio del vento. Con questo flusso da 300°, agganceremo un nuovo anticiclone che è associato alla depressione ad ovest dell’Irlanda. Sarà quest’ultima che ci spingerà in Guascogna come dei proiettili.
La temperatura è scesa di quasi 10 gradi. Manca poco più di un giorno all’impatto con la depressione e ci prepariamo alla battaglia: tutte le cime filate bene e messe in chiaro in pozzetto, i pesi sotto coperta ben distribuiti, le vele di rispetto ben fissate e pronte da terzarolare.
Se davvero incontreremo un vento teso come previsto, ammaineremo tutte le vele di prua e navigheremo solo con la randa terzarolata. Perderemo in velocità, ma è il modo più sicuro per mantenere la barca in buono stato e l’equipaggio non troppo stressato,” conclude Giancarlo.
Prysmian Group naviga a 1280 miglia lineari e teoriche dall’arrivo a Lorient.
Dal Diario di Francesco Sena – Ritorno a La Base
Il muro di nuvole nere è vicinissimo, Giancarlo Pedote è pronto in dormiveglia, con il telecomando del pilota automatico legato sopra la sua brandina. Anche mentre dorme, in base ai rumori riesce a sentire il vento che cambia, le raffiche che arrivano, e poggia o orza anche nel sonno.
Siamo nel fronte, la temperatura scende ancora, l’onda si alza, è circa 3 metri e avanza placida, con un periodo lungo. Non come quelle del mediterraneo che subito si infrangono, e che a volte si incrociano…quindi sullo scafo non si sente tantissimo. Ma se guardo a poppa vedo dei muri di acqua alzarsi e poi ritorna l’orizzonte per qualche attimo.
Arriva la pioggia, ormai il cielo non si vede più, siamo circondati da nuvole nere.
“Togliamo subito la vela J0 e andiamo solo con la randa”.
Il tempo di dirlo che già tutti e tre siamo in posizione. Giancarlo e Alessio a prua a togliere la mura e preparare il sacco della vela, e io in pozzetto, sul winch pronto a mollare drizza piano piano. La pioggia sempre più forte, che toglie visibilità ovunque. Arriva qualche bel rafficone che prendiamo lascando randa.
Salta anche un delfino un paio di volte di fianco al foil di sopra vento, poi subito sparisce. Giancarlo è concentratissimo.
Un Imoca ha decine di regolazioni sofisticate e specifiche che una normale barca non ha, e lui sta attento a tutto.
“Se si sbaglia qualcosa qui, si rischia di disalberare”.
Vediamo un piccolo spiraglio di sereno a nord-ovest, poggiamo 40 gradi. Ora l’obiettivo è uscire da questo fronte.
Dopo una mezz’ora siamo fuori, di nuovo sotto un cielo sereno e un mare decisamente più calmo. La nostra rotta di nuovo quella di casa. A est vediamo un altro fronte in lontananza, questo riusciamo ad evitarlo passandoci larghi.
“Dobbiamo rallentare un po’, perché a nord est c’è un violento anticiclone e subito dopo un altro ancora più violento. Dobbiamo sfruttare una piccola finestra nel mezzo, se siamo fortunati ce la caviamo con 40 nodi”.
Mentre parla Giancarlo guarda la volante in testa d’albero. “Ok tutte le regolazioni sono precise”.
“Questo è un mestiere difficile”, mi spiega Giancarlo, “perché a fine giornata quando sei stanco, non puoi mettere i piedi sotto la tavola e poi farti una bella dormita. Qui siamo in oceano, d’inverno e tra qualche ora dobbiamo stare pronti alla battaglia con gli anticicloni. Dobbiamo restare concentrati, ascoltare la barca e mai abbassare la guardia.”
Stiamo sfiorando Le Azzorre, ora ce le abbiamo 60 miglia a sud, è di nuovo il momento di accelerare e infilarci nella finestra dei due anticicloni.
“Stiamo agganciando le prime raffiche dell’anticiclone. Con il fronte di ieri abbiamo giocato. Ora non dobbiamo sbagliare niente.”
La randa è già terzarolata con 2 mani. Le vele di prua ammainate. Il pozzetto tutto in chiaro. L’albero inizia a vibrare e fischiare dal vento che c’è.
MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE – 8° GIORNO
“Ieri sera Giancarlo, riguardando i modelli meteorologici, ha riscontrato un rapido cambiamento dei sistemi. Il flusso d’aria da NW, il vento forte, generato da una bassa pressione, in cui stiamo cercando di non infilarci, sfugge più velocemente e l’anticiclone, dietro di noi, avanza più rapidamente di quello che sembrava dalle precedenti previsioni.
Quindi abbiamo rischiato di essere inghiottiti dall’anticiclone, con i suoi venti leggeri e variabili. Durante la notte abbiamo fatto vari cambi di vele per ricominciare a correre e riposizionarci meglio sul flusso d’aria che ci precede, per non farsi inglobare dall’anticiclone dietro. Abbiamo corso tutta la notte,” ha raccontato stamattina Alessio Cannoni, co-skipper a bordo di Prysmian Group.
Il bilancio di Karine Fauconnier navigatrice e direttrice di Lorient Grand Large
Karine Fauconnier, referente nautico del rally e direttrice di Lorient Grand Large, fa il punto sulle diverse traversate delle imbarcazioni in corsa al “Ritorno a La Base” e sulle condizioni incontrate.
“Abbiamo cinque IMOCA Class iscritti al crono rally tra la Martinica e Lorient.
Prysmian Group, partito il 30 novembre, ha colto la finestra meteorologica migliore. Ha goduto finora di ottime condizioni grazie all’anticiclone delle Azzorre, ben posizionato, che gli ha permesso di fare un percorso veloce e in rotta quasi diretta. Ormai passato l’arcipelago delle Azzorre, lo skipper Giancarlo Pedote deve ora negoziare l’arrivo nella penisola iberica e nel Golfo di Biscaglia che sarà spazzato da una tempesta autunnale. L’obiettivo è rallentare leggermente per far passare il maltempo e mantenere la barca in buone condizioni fino a Lorient. Da seguire!
Corum e MACSF, partiti due giorni dopo, il 2 dicembre, non hanno avuto la possibilità di navigare in rotta diretta, di bolina ma hanno dovuto fare un “grand tour” per trovare andature con vento portante che hanno raggiunto ieri ad una latitudine molto settentrionale. Riusciranno a recuperare il tempo perduto su Prysmian?
Apicil e Groupe Sétin, salpati il 4 dicembre, si stanno dirigendo a nord, di bolina, per intercettare il flusso da sud ovest a nord dell’anticiclone che permetterà agli equipaggi di fare velocità più elevate.
Le barche inizieranno ad arrivare a La Base da venerdì e gli arrivi saranno scaglionati per più di una settimana. Solo quando l’ultima imbarcazione taglierà il traguardo sapremo quale dei cinque IMOCA ha realizzato il miglior tempo e vincerà il rally.”
GIOVEDÌ 9 DICEMBRE – 9° GIORNO
“Mancano poco più di 500 miglia all’arrivo a Lorient. Abbiamo un vento da 272° sui 30 nodi con raffiche fino a 40. Il mare è formato, con circa 4m d’onda, che presto diventeranno 5m. Surferemo queste dolci onde oceaniche fino a che stanotte incontreremo un fronte con un salto del vento che passerà da 270° a 315°. Questo cambiamento ci permetterà di mettere la prua su Lorient.
In questo momento abbiamo passato la latitudine del nord della Spagna e ci avviciniamo lentamente al meridiano 9° ovest che corrisponde a quello delle coste spagnole.”
Il team Prysmian Group, impegnato nel rally amichevole “Ritorno a La Base”, deve affrontare ancora condizioni complesse all’entrata del Golfo di Biscaglia ma a terra si fa già il countdown per l’arrivo, che è stimato per domani venerdì 10 dicembre nella nottata.
VENERDÌ 10 DICEMBRE – 10° GIORNO
“Stiamo navigando nella coda del fronte che è piuttosto attiva. Stanotte durante il fronte abbiamo avuto 5-6 metri di onda e raffiche a quasi 40 nodi. Adesso le condizioni si stanno un po’ calmando. Siamo strategicamente esattamente dove volevamo essere e questo mi conforta molto.
Adesso ci godiamo le ultime miglia verso la piattaforma continentale prima di tutto e poi verso il nostro porto di arrivo di Lorient.”
Prysmian Group naviga a 170 miglia circa da Lorient.
IL RISULTATO, I COMMENTI
Con l’ultimo IMOCA arrivato a Lorient La Base la sera di sabato 18 dicembre, si è chiuso “Retour à La Base”, il rally amichevole tra Martinica e Lorient proposto da Lorient Grand Large e la Classe IMOCA.
Il miglior tempo è stato realizzato da Prysmian Group, che ha impiegato 9 giorni 23 ore e 46 minuti a percorrere le 3450 miglia nautiche teoriche che separano la Martinica dalla Bretagna, dopo uno stop over a Fort de France di soli due giorni e mezzo dall’arrivo della Transat Jacques Vabre, terminata in sesta posizione.
“Abbiamo attraversato l’Oceano Atlantico contro l’aliseo, nella rotta meno propizia, in meno di 10 giorni. Un’esperienza intensa con tanti momenti non semplici. Non ho mai preso alcun rischio, avrei potuto metterci un giorno di meno, ma all’altezza delle Azzorre ho deciso di chiudere la vela di prua per navigare a 5 nodi per dodici ore, in modo da permettere il passaggio della coda del fronte, che era molto attiva e piuttosto violenta.” ha dichiarato Giancarlo Pedote all’arrivo, il 10 dicembre scorso.
“Abbiamo sempre navigato in un vento che reputavo assolutamente idoneo, per quelle che erano le condizioni di navigazione. Volevo andare veloce per iniziare il cantiere invernale, ma non avevo un equipaggio sperimentato nella classe lmoca. L’idea di restare sotto i dieci giorni di navigazione è stata la musa tentatrice, e a 200 miglia dall’arrivo ho deciso di aumentare tela svolgendo il piccolo gennaker, la vela per andature portanti a vento forte, nonostante ci fossero 5 metri di onda e quasi 30 nodi di vento. La barca sembrava in discesa libera sugli sci: abbiamo fatto planate a 27/28 nodi su quest’onda lunga di 5/6 metri, e ho chiesto al mio equipaggio di restare all’interno del pozzetto per non vedere…”
Questo rally amichevole, che nel 2023 diventerà una regata in solitario valida per la qualifica per il Vendée Globe 2024/25, conclude un anno pieno di soddisfazioni con l’ottavo posto al Vendée Globe e alla Rolex Fastnet Race e un sesto posto alla Transat Jacques Vabre.
Martedì 14 dicembre Prysmian Group è stata messa a terra ed è entrata in cantiere, dove subirà importanti modifiche alla prua.
“Retour à La Base”
La linea di partenza, situata nel nord dell’isola, è stata aperta per 5 giorni, il 29 novembre. Gli equipaggi iscritti, Apicil, Groupe Setin, Macsf, Corum L’Epargne e Prysmian Group, sono partiti nell’arco di questi cinque giorni attivando ciascuno il proprio cronometro, fermato al taglio del traguardo posizionato all’ingresso della baia di Lorient.
I tempi del “Retour à La Base”
Prysmian Group
Partenza martedì 30 novembre alle 22h 17min TU.
Arrivo venerdì 10 dicembre alle 22h 07min TU
Tempo di percorrenza: 9 giorni 23 ore e 43 minuti
CORUM L’Epargne
Partenza giovedì 2 dicembre alle 16h 37min TU.
Arrivo lunedì 13 dicembre alle 05h 26min TU
Tempo di percorrenza: 10 giorni 12 ore e 49 minuti
MACSF
Partenza giovedì 2 dicembre alle 21h 28min TU.
Arrivo lunedì 13 dicembre alle 12h 50min TU
Tempo di percorrenza: 10 giorni 14 ore e 22 minuti
Groupe SETIN
Partenza sabato 4 dicembre alle 16h 47min TU.
Arrivo sabato 18 dicembre alle 16h 03min TU
Tempo di percorrenza: 13 giorni 13 ore e 16 minuti
APICIL Group
Partenza sabato 4 dicembre alle 00h 35min TU.
Arrivo sabato 18 dicembre alle 20h 40min TU
Tempo di percorrenza: 14 giorni 20 ore e 5 minuti