Raymarine al Vendée Globe 2024 con Giancarlo Pedote

«Giancarlo incarna perfettamente lo spirito che da più di 80 anni muove Raymarine: spingersi oltre i limiti di ciò che già è possibile, tutti i giorni, passo dopo passo.

Siamo come sempre orgogliosi di accompagnarlo a bordo di Prysmian anche in occasione di questa nuova storia.» dichiara in questa occasione Carlo Baj, Country Manager di Raymarine Italia.

 

Giancarlo Pedote partecipa al Vendée Globe 2024
Giancarlo Pedote, Ambassador Raymarine, parteciperà al Vendée Globe 2024 a bordo di Prysmian.
L'IMOCA 60 è equipaggiato con un sistema di elettronica di bordo Raymarine di prima classe che sarà
essenziale per supportarlo in questa leggendaria regata in solitaria.

In solitaria, senza stop e senza assistenza: la leggenda del Vendée Globe
Il Vendée Globe è una celebre regata che consiste nel portare a termine il giro del mondo a vela in
solitaria, senza scali e senza assistenza. Ispirata dalla Golden Globe del 1968, nel corso delle sue
nove edizioni ha visto la partecipazione di 200 concorrenti. L'estrema difficoltà di questa impresa ha
fatto sì che solo 114 di loro abbiano tagliato il traguardo.
I navigatori che vi prendono parte affrontano infatti condizioni climatiche mutevoli, se non quando
realmente avverse, incluse onde gigantesche e temperature gelide, percorrendo oltre 28.000 miglia
(circa 52.000 km). Ecco perché questa regata è un viaggio non solo attraverso gli oceani, ma anche
dentro se stessi.
Le imbarcazioni, lunghe 18,28 metri e definite dalla classe IMOCA, sono potenti monoscafi, capaci di
superare i 30 nodi in condizioni di vento favorevole.
La decima edizione partirà da Les Sables d'Olonne (Francia) il 10 novembre 2024.

Giancarlo Pedote pronto per la decima edizione del Vendée Globe
Tra i 40 navigatori d'eccellenza che prenderanno parte a questo straordinario viaggio c'è anche il
grande Giancarlo Pedote, da tempo Ambassador Raymarine per il mondo della vela competitiva. Per
Giancarlo si tratta della seconda edizione, fatto già eccezionale in sè. La prima Vendée Globe la
conclude infatti nel 2021, la nona edizione e precedente all'attuale, piazzandosi all'ottavo posto, con
19 ore di distacco dal vincitore.
Il percorso di Giancarlo è originale e luminoso: laureato in filosofia, ex boxeur, ha scritto diversi libri
sulla vela, ha vinto nel 2015 la Transat Jacques Vabre ed è stato eletto a buon merito Velista
dell'Anno in Italia per due volte nel 2014 e nel 2016.
L'approccio di Giancarlo alla disciplina velica è affascinante. Il suo metodo "cartesiano" è mirato a un
costante superamento dei propri limiti. Quale migliore opportunità di partecipare nuovamente al
leggendario Vendée Globe?

Prysmian, l'IMOCA 60 equipaggiato Raymarine
Giancarlo parteciperà alla regata a bordo di Prysmian, una barca a vela classe IMOCA 60 dotata di un
sistema completo di elettronica Raymarine e progettata da VPLP/Verdier e costruita da Multiplast a
Vannes. Varata l'11 settembre 2015, misura 18,28 metri di lunghezza, 5,80 metri di larghezza e 4,50
metri di pescaggio. Con un peso di 8 tonnellate, vanta un’altezza dell'albero di 29 metri e una
superficie velica fino a 600 m².
Prysmian è equipaggiata con un sistema di elettronica di bordo di prima classe. Tra la
strumentazione chiave fornita da Raymarine c'è il chartplotter Axiom+ 9 pollici e il chartplotter

Axiom+ RV da 7 pollici, il VHF Ray53 con GPS integrato e il dispositivo AIS700 di classe B. Oltre a
questi prodotti, c'è il radar Quantum 2, che per Giancarlo rimane lo strumento più importante: non
solo consente di vedere fronti metereologici pericolosi in arrivo, ma anche di evitare imbarcazioni
senza AIS che sarebbero altrimenti invisibili.
Buon vento, Giancarlo!

I display della serie Alpha

Sono strumenti touchscreen tattici ad alta visibilità da 7 e 9 pollici con un pannello di comando completamente personalizzabile e display grafici che ti aiutano a prendere decisioni di navigazione più intelligenti. Progettata per il montaggio su plancia o su albero, la serie Alpha si controlla e personalizza tramite touchscreen, o da remoto da un chartplotter Raymarine Axiom. I display della serie Alpha possono essere montati in verticale o in orizzontale e richiedono un solo cavo per i dati e l’alimentazione.

Alpha media assets

I sensori del vento della serie RSW

Con oltre 40 anni di esperienza negli strumenti di navigazione, i sensori del vento RSW e la tecnologia Smart Wind rappresentano il culmine della profonda conoscenza di Raymarine nell’ambito della misurazione di precisione del vento combinata col sensore di movimento 3D. Il risultato è un sensore del vento con AHRS autocalibrante, che si adatta all’ambiente circostante per fornire dati precisi sul vento, compresi calcoli ultra-accurati del vento reale.

RSW Wind Transducer media assets

Axiom con LightHouse OS Performance Sailing

Axiom con LightHouse 4.5 è il chartplotter del velista. Basta selezionare la voce Sailing Performance all’avvio di LightHouse e Axiom si trasforma in un chartplotter tattico per la navigazione a vela con strumenti di facile utilizzo per la sovrapposizione delle layline, prestazioni polari pre-caricate, controllo remoto completo e integrazione con gli strumenti della serie Alpha e i sensori del vento della serie RSW.

I nuovi prodotti per la vela ad alte performance di Raymarine saranno esposti allo Yachting Festival di Cannes e al Salone Nautico di Genova. Che tu sia un regatante nel weekend o un velista offshore in solitaria, ti invitiamo a provare la soluzione più potente e intuitiva oggi sul mercato a supporto della navigazione a vela.

New LightHouse OS sailing features – media assets

 

Per maggiori informazioni contatta:

news@raymarine.com

Informazioni su Raymarine

Raymarine sviluppa elettronica marina ad alte prestazioni per i mercati della nautica da diporto e della nautica commerciale leggera. Grazie a un’esperienza nella tecnologia di navigazione marina di oltre 80 anni, i prodotti Raymarine sono oggi rinomati per la loro facilità d’uso, il design robusto e l’affidabilità. Innoviamo continuamente per offrire i migliori sensori e sistemi di navigazione intelligenti, rendendo più sicuro e divertente il tempo trascorso in mare dai diportisti. La nostra gamma è disponibile tramite la nostra rete globale di rivenditori e distributori. Per maggiori informazioni visitare www.raymarine.com

Il Vendée Globe 2024 di Giancarlo Pedote

Il Vendée Globe 2024 di Giancarlo Pedote:

Il progetto legato al Vendée Globe 2024 è un’iniziativa di grande impatto che va oltre la sfida sportiva. Giancarlo Pedote, attraverso la sua partecipazione a questa prestigiosa competizione velica in solitaria intorno al mondo, intende non solo raggiungere traguardi agonistici, ma anche promuovere un messaggio chiaro e urgente sulla necessità di proteggere l’ambiente marino.

 

Obiettivi

  1. Performance sportiva: L’obiettivo principale è affrontare e superare con successo la più dura regata oceanica al mondo, portando avanti una sfida fisica, mentale e tecnica che esalta l’eccellenza e la perseveranza umana.
  2. Condivisione: Condividere quanto succede è fondamentale per Giancarlo Pedote. Ciò che succede in barca, intorno ad essa e soprattutto dentro di lui.
  3. Consapevolezza ambientale: Giancarlo utilizza la visibilità del Vendée Globe per sensibilizzare il pubblico sullo stato di salute degli oceani, evidenziando le minacce poste dall’inquinamento marino, dalla plastica e dai cambiamenti climatici.

L’ambiente e tutela dei mari

Attraverso la sua partecipazione al Vendée Globe 2024, Giancarlo desidera lanciare un appello forte: è essenziale preservare la salute degli oceani per il futuro del pianeta. Il mare, fonte di vita e risorsa preziosa, sta subendo danni irreversibili a causa delle attività umane. Giancarlo vuole far comprendere che ogni piccola azione può contribuire a fare la differenza, e che la salvaguardia dell’ambiente marino è una responsabilità collettiva. Il progetto, quindi, non si limita alla regata, ma si pone come piattaforma per un dialogo globale sui temi della sostenibilità, con l’aspirazione di ispirare un cambiamento concreto e duraturo per il bene delle future generazioni.

Tutti questi temi sono stati affrontati nel suo ultimo libro “Proteggiamo l’Oceano“, che attraverso tappe simboliche incontrate durante il suo primo Vendée Globe, Giancarlo Pedote racconta la bellezza e i problemi dell’Oceano, citando soluzioni e incitando tutti a salire a bordo con lui in una regata per proteggere il pianeta. Con questo nuovo Vendée Globe 2024, Giancarlo Pedote ripercorrerà queste tappe e temi.

Vendée Globe 2024/25

IN SOLITARIO, SENZA SCALO E SENZA ASSISTENZA

Il Vendée Globe è attualmente la più grande regata intorno al mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza. L’evento segue le orme del Golden Globe che, nel 1968, ha dato il via alla prima circumnavigazione dei tre maggiori Capi (Buona Speranza, Leeuwin e Horn). Dei nove pionieri che partirono nel 1968, solo uno riuscì a tornare a Falmouth, il principale porto della Cornovaglia inglese: il marinaio britannico Robin Knox-Johnston, che raggiunse il porto di arrivo il 6 aprile 1969, dopo 313 giorni di navigazione. Vent’anni dopo, fu il velista Philippe Jeantot che, dopo la sua doppia vittoria nel BOC Challenge (giro del mondo in solitario con scali), lanciò l’idea di un nuovo giro del mondo in solitario, ma… senza scali! Nacque così il Vendée Globe. Il 26 novembre 1989, tredici velisti partirono per la prima regata, che durò più di tre mesi. Solo sette tornarono a Les Sables d’Olonne.

Nel corso delle nove edizioni di quella che oggi è nota al grande pubblico come l’Everest dei mari, 200 concorrenti hanno preso parte a questa straordinaria gara. Solo 114 di loro sono riusciti a tagliare il traguardo. Questa cifra esprime da sola l’estrema difficoltà di questo evento, in cui i velisti in solitario devono affrontare freddo pungente, onde enormi e venti che spazzano l’estremo sud! Il Vendée Globe è soprattutto un viaggio attraverso l’Oceano e nel profondo di se stessi. Ha reso noti numerosi grandi velisti: Titouan Lamazouen nel 1990, Alain Gautier nel 1993, Christophe Auguin nel 1997, Vincent Riouen nel 2005, François Gabart nel 2013, Armel Le Cléac’h nel 2017 e Yannick Bestaven nel 2021. Armel Le Cléac’h detiene ancora il record di 74 giorni di regata. Solo un velista l’ha vinta due volte: Michel Desjoyeaux, nel 2001 e nel 2009. Il decimo Vendée Globe partirà da Les Sables d’Olonne domenica 10 novembre 2024.

 

Il percorso

Dopo la partenza da Les Sables d’Olonne, il percorso prevede la discesa nell’oceano Atlantico verso il primo capo da doppiare: Capo di Buona Speranza.

Superato questo passaggio i navigatori devono attraversare l’Oceano Indiano e, una volta doppiato Capo Leeuwin, anche il Pacifico. Il tutto passando dalle latitudini estreme della zona soprannominata “il Grande Sud”, arrivando a toccare le famigerate fasce di navigazione che i primi esploratori chiamarono i “Quaranta ruggenti” – tra il 40° e il 50° parallelo sud, e i “Cinquanta urlanti” – tra il 50° e il 60° parallelo sud. Nomi che derivano dal rumore che il vento produce sibilando attraverso gli alberi, il sartiame e la velatura delle imbarcazioni in quelle condizioni estreme di mare e vento.

Doppiato Capo Horn, uno dei punti più meridionali del Sud America, situato a 55°59′ di latitudine sud, i navigatori devono risalire l’Oceano Atlantico per far ritorno a Les Sables d’Olonne, porto di partenza e arrivo della regata.

La rotta nord-sud per discendere l’Atlantico e la traversata sud-nord per risalirlo sono perpendicolari al movimento generale delle perturbazioni, mentre nel Grande Sud la traversata dell’Indiano e del Pacifico si effettua nel senso dello spostamento dei sistemi meteorologici, che affrontati in andatura portante rendono possibile la navigazione a vela.

 

Il percorso del Vendée Globe

 

Il percorso teorico (calcolato sulla rotta ortodromica) si sviluppa su 24.296 miglia nautiche ovvero 44.996,2 chilometri. In realtà, durante le nove precedenti edizioni del Vendée Globe, la maggior parte dei concorrenti ha percorso ben più di 28.000 miglia, quasi 52.000 chilometri. Giancarlo, durante il suo primo Vendée Globe, ha percorso 28.490 miglia ad una velocità di 14,7 nodi di media negli 80 giorni, 22 ore e 42 minuti che ha impiegato a circumnavigare il globo.

 

IL CONCETTO DI BASE

Il concetto del Vendée Globe è semplice: circumnavigare il globo in solitario, senza scalo e senza assistenza. Questi tre parametri essenziali sono la firma inimitabile dell’evento, il suo vero DNA. Sono chiaramente definiti nelle istruzioni di regata.

IN SOLITARIO

Una donna o un uomo, il giro del mondo, una barca. Si tratta di una regata in solitario in cui nessun altro, oltre allo skipper, può trovarsi a bordo della barca durante la circumnavigazione. L’eccezione degna di nota è, ovviamente, il salvataggio di un altro concorrente! Ricordiamo il salvataggio di Kévin Escoffier da parte di Jean Le Cam nell’edizione 2020/21, ma è successo altre volte nella storia del Vendée Globe. Nella terza edizione, Pete Goss ha salvato Raphaël Dinelli in extremis prima di portarlo in Nuova Zelanda; nel 2009, Jean Le Cam è stato salvato da Vincent Riou dopo che la sua barca si era rovesciata a Capo Horn.

SENZA SCALO

L’unico scalo tecnico che si può realmente prevedere per un concorrente del Vendée Globe è tornare a Les Sables d’Olonne, entro un massimo di 10 giorni dalla partenza. È quello che ha fatto Michel Desjoyeaux nel 2008: è partito con 40 ore di ritardo, ma alla fine ha vinto la regata! I velisti in solitario hanno il diritto di fermarsi – ad esempio per ancorare in una baia – ma non di mettere piede a terra oltre il limite della battigia, cioè il punto che li separa dal livello dell’alta marea. Yves Parlier si è avvalso di questa possibilità nell’edizione 2000 della regata. Molti velisti si sono accontentati di ancorare senza scendere a terra, ad esempio per il tempo necessario a salire in testa d’albero, come ha fatto Marc Guillemot nel 2008/2009.

SENZA ASSISTENZA

Durante il Vendée Globe, il velista è solo a bordo. L’unica assistenza tollerata è quella che segue il ritorno a Les Sables d’Olonne, inevitabilmente molto penalizzante, dopo la partenza. A parte questa eccezione, per l’intero giro del mondo si deve fare affidamento esclusivamente su se stessi. Consigli sulle rotte da seguire e avvertimenti relativi alla situazione meteorologica sono severamente vietati. I velisti devono pianificare la propria navigazione, riparare eventuali danni da soli… e prendersi cura di se stessi in caso di malattia o infortunio. In quest’ultimo caso, hanno diritto solo all’assistenza a distanza del medico di gara. Per quanto riguarda l’assistenza tecnica, è molto semplice: è severamente vietato ormeggiarsi ad un’altra barca o permettere a terzi di salire a bordo. I velisti possono consultare l’architetto dell’imbarcazione o il suo team tecnico per individuare il modo migliore di effettuare una riparazione, ma spetta a loro e solo a loro effettuarla, con i mezzi a loro disposizione… continuando la regata nelle migliori condizioni possibili. Sì, il Vendée Globe è una regata estrema!

 

IL TROFEO

Sessanta centimetri di altezza, trenta di circonferenza e dieci chili di peso: l’imponente Vendée Globe Trophy è un’opera d’arte in bronzo argentato di Philippe Macheret. Tutto in esso evoca la circumnavigazione.

Prodotto da Les Ateliers du Prisme e realizzato dalla fonderia d’arte Macheret nella regione francese della Sarthe, simboleggia il culmine di molti mesi di lavoro. Ogni vincitore del Vendée Globe riceve un trofeo che conserva per tutta la vita.

 

Curiosità

Armel Le Cléac’h detiene il record di percorrenza di 74 giorni, 3 ore e 35 minuti ottenuto nel 17.

Un solo navigatore l’ha vinto due volte: Michel Desjoyeaux, nel 2001 e nel 2009.

Pianificare e simulare un processo professionale

Nella gestione aziendale e professionale, la capacità di prevedere e simulare scenari imprevisti è un asset cruciale per garantire il successo e la resilienza del proprio business. Questo approccio consente di analizzare come i mezzi, i team e la propria psiche reagirebbero in situazioni di emergenza o cambiamento radicale. Recentemente ho verificato la capacità di raddrizzamento del mio IMOCA 60 Prysmian, per essere sicuro che tutto funzioni in caso di emergenza. Il video che abbiamo realizzato, dimostra chiaramente come preparare una barca ed eventualmente un equipaggio a situazioni estreme possa fare la differenza tra successo e fallimento. Questa lezione è applicabile in ogni contesto professionale: le simulazioni, infatti, riducono l’incertezza, ottimizzano i processi e aumentano la capacità di risposta a problemi complessi.

Simulare per prevenire e migliorare

Simulare e testare strategie, processi e asset aziendali permette di identificare debolezze nascoste e correggerle prima che si verifichino situazioni critiche e significa anche cercare di valutare l’impatto di decisioni strategiche nel proprio mercato di riferimento, in considerazione delle mosse della concorrenza. Così come un velista deve prepararsi a condizioni avverse e capire la risposta della barca a cambiamenti repentini di vento e maree, un manager deve essere pronto a reagire a contesti incerti, sfruttando al meglio le risorse a disposizione.

Il valore della preparazione mentale e del team

Oltre all’aspetto tecnico, le simulazioni rafforzano la coesione del team, evidenziando il ruolo di ognuno in situazioni di crisi. Nella vita professionale, preparare il proprio team a gestire stress e imprevisti consente di ottenere prestazioni ottimali anche in momenti di elevata pressione. La fiducia nei mezzi, nelle procedure e nelle competenze del gruppo, insieme alla consapevolezza dei propri limiti, diventa un fattore competitivo. Nella vita professionale, così come nello sport, pianificare e simulare tutte le possibili eventualità non è solo un’esercitazione, ma un investimento per il successo. Solo chi è preparato a gestire l’incertezza può trasformare il rischio in opportunità, e il fallimento in una base solida su cui costruire il futuro.

Punti Salienti della Carriera

I principali risultati sportivi

2024

2023

2022

2021

2020

2019

2017

  • 12° Transat Jacques Vabre (IMOCA)
  • 8° 24h Trofeo Azimut (IMOCA)

2016

  • Velista dell’anno Tag Heuer
  • 2° Roma x1 (Class 40 Fantastica-Prysmian)
  • 17° overall – 1° category Grand Prix Guyader (Moth a foil)
  • 60° International-Moth European Championship (Moth a foil)
  • 7° Italia Cup (Moth a foil)
  • 19° Klassenmeisterschaft Walchensee (Moth a foil)
  • 14° Campionato Italiano Moth a Foil

2015

  • 1° Transat Jacques Vabre (Multi 50)
  • 1° Grand Prix Guyader (Multi 50)
  • 1° Tour de Belle Ile (Multi 50)
  • 1° Armen Race (Multi 50)
  • 1° Grand Prix Las Palmas de Gran Canaria (Multi 50)
  • 1° Trofeo Prince de Bretagne Sud Goëlo (Multi 50)

2014

  • Champion de France Promotion Course au Large en Solitaire
  • 1° International Ranking (Classe Mini 6.50)
  • Velista dell’Anno
  • 1° Lorient-Bretagne Sud Mini 2014 (Classe Mini 6.50)
  • 1° Pornichet Sélect 2014 (Classe Mini 6.50)
  • 1° Mini en Mai 2014 (Classe Mini 6.50)
  • 1° Trophée Marie-Agnès Péron (Classe Mini 6.50)
  • 1° Les Sables Les Açores Les Sables 2014 (Classe Mini 6.50)
  • 3° Armen Race (Class 40)
  • 10° Route du Rhum (Class 40)
  • 11° Qualif (Class 40)

2013

  • Champion de France Promotion Course au Large en Solitaire
  • 2° Mini Transat (Classe Mini 6.50)
  • 1° International Ranking (Classe Mini 6.50)
  • 1° Trophée Marie-Agnès Péron (Classe Mini 6.50) – RECORD
  • 1° Trinité Plymouth (Classe Mini 6.50)
  • 2° Demi-Cle (Classe Mini 6.50)
  • 2° Pornichet Select 6.50 (Classe Mini 6.50)
  • 8° Mini Fastnet (Classe Mini 6.50)

2012

  • 1° Trinité Plymouth (Classe Mini 6.50)
  • 1° Prologue Mini-Fastnet (Classe Mini 6.50)
  • 3° Demi-Cle (Classe Mini 6.50)
  • 3° Mini-Fastnet (Classe Mini 6.50)
  • 4° Les Sables Les Açores Les Sables (Classe Mini 6.50)
  • 5° Pornichet Select (Classe Mini 6.50)
  • 8° Trophée Marie-Agnès Péron (Classe Mini 6.50)
  • 3° International Ranking (Classe Mini 6.50)

2011

  • 15° Solo Concarneau (Classe Figaro Bénétéau 2)
  • 16° Transmanche (Classe Figaro Bénétéau 2)
  • 19° Solo Figaro Massif Marin (Classe Figaro Bénétéau 2)

2010

  • 2° Arcipelago 6.50 (Classe Mini 6.50)
  • 20° WOW Cap Istanbul (Classe Figaro Bénétéau 2)

2009

  • 4° Transat 6.50 (Classe Mini 6.50)
  • 2° International Ranking (Classe Mini 6.50)
  • 2° Arcipelago 6.50 (Classe Mini 6.50)
  • 6° Pornichet Select (Classe Mini 6.50)
  • 10° Trophee Marie Agnes Peron (Classe Mini 6.50)
  • 11° Mini Pavois (Classe Mini 6.50)

2008

  • 1° Save the whale (Classe Mini 6.50)
  • 1° Grand Prix d’Italia (Classe Mini 6.50)
  • 1° Sanremo Mini Solo (Classe Mini 6.50)
  • 1° Italian Championship Mini 6.50 (Classe Mini 6.50)
  • 1° Mini Empuries (Classe Mini 6.50)
  • 1° Challenge Trophee Pogo 6.50 (Paris, 06-12-2008)
  • 2° International Ranking (Classe Mini 6.50)
  • 3° Mini Golfe (Classe Mini 6.50)
  • 6° Port Medoc (Classe Mini 6.50)
  • 7° Mini Barcellona (Classe Mini 6.50)

 

Riconoscimenti

  • 2013 – ”Champion de France. Promotion Course au Large en Solitaire”: titolo attribuito annualmente dalla Fédération Française de Voile a uno skipper Mini «Proto» e Mini «Série», per la sua partecipazione e performance nel circuito annuale di regate in solitario.
  • 2014 – Velista dell’anno Federazione Italiana Vela
  • 2016 – Velista dell’anno TAG Heuer|Tag Heurer
  • 16 marzo 2021 – Giglio d’oro consegnato dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella.
  • Marzo 2021 – targe di riconoscimento dal Consiglio Regionale della Toscana.

 

Pubblicazioni

  • Proteggiamo l’Oceano (2023) – Elekta Kids Gruppo Mondadori
  • L’Anima nell’OceanoI miei 80 giorni al Vendée Globe(2021) – Rizzoli Gruppo Mondadori
  • Prélude au Vendée Globe. Regards d’écrivains, de marins ed des chercheurs(2020) – Voiles Gallimard (da pag. 97)[17]
  • Manuale della vela d’altura(2020) – FIV Federazione Italiana Vela (pag. 229 – La ricerca della performance nelle imbarcazioni da regata)
  • Toscanità(2019) – Giunti editore, prodotto da Giglio Amico.[18]
  • SeaYou(2016), DVD videomanuale di navigazione in solitario.
  • Il Manuale del velista(2007) – Ugo Mursia Editore
  • Il Manuale dello skipper(2004) – Ugo Mursia Editore[2]
  • Contributo in Machiavelli social(2021) – Vallecchi Firenze Editore – Le regole della politica applicate alla navigazione.